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Page:Vocabolardlladinleterar.pdf/27

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Tutte le forme sono citate nell’attuale ortografia scolastica, eccetto quelle afferenti al mar., lsm., bad. e colf., dove si è optato – in quanto forme dialettali – per mantenere l’ortografia valevole fino al 2015, che differenziava sistematicamente le opposizioni <ć> ~ <c>, <ś­> ~ <s­>, <­n> ~ <­nn> nonché il grado di apertura vocalico delle vocali toniche finali <é> ~ <è> e <ó> ~ <ò> rispecchiando meglio, in questo modo, la realtà fonetica effettiva dei lessemi (gli esempi in queste varietà applicano invece l’orto-grafia scolastica in vigore).13 Un’eccezione parziale vale anche per l’amp., in quanto il VLL applica alcune regole dell’ortografia interladina non recepite in Ampezzo (in prima linea la distinzione di /s/ e /z/ mediante <ss> e <s>). Il col., nonché il bra. e il moe. infine non dispongono di un’ortografia “sco-lastica” normata in tutti i dettagli, perciò presentano a volte (specie per le sibilanti) delle soluzioni non totalmente corrispondenti con il resto del ladino.Nella documentazione dialettale sono incluse forme grafiche alternative (qualora codificate dai di-zionari) nonché forme desuete, ma documentate (in questo caso segnalate mediante il simbolo †, per esempio aost ‘agosto / August’ per il gad.).

Informazioni grammaticali

Tutte le informazioni grammaticali si riferiscono al capolemma. Esse comprendono di regola la cate-goria grammaticale e indicazioni morfologiche (precedute dal simbolo Ⓜ) sulla coniugazione delle forme verbali (3a persona del singolare, ove opportuno anche 1a persona del plurale e participio passato) e declinazione delle forme nominali (maschile plurale, femminile singolare e plurale).Abbreviazioni presenti:

agg. = aggettivo
antrop. = antroponimo
art. = articolo
avv. = avverbio
congiunz. = congiunzione
interiez. = interiezione
num. = numerale
onomatop. = forma onomatopoetica
p.p. come agg. = participio passato usato come aggettivo
p.p. come s. = participio passato usato come sostantivo
pl. = plurale
prep. = preposizione
pron. = pronome
s.f. = sostantivo femminile
s.m. = sostantivo maschile
s.m.f. = sostantivo maschile con forma femminile formata tramite mozione con ­a
sg. = singolare
topon. = toponimo
v.intr. = verbo intransitivo
v.rifl. = verbo riflessivo
v.tr. = verbo transitivo

Per l’ortografia del ladino, resta fondamentale la panoramica data da Kattenbusch, Dieter:Die Verschriftung des Sellaladinischen. Von den ersten Schreibversuchen bis zur Einheitsgraphie. San Martin de Tor: Istitut Ladin «Micurà de Rü», 1994. Le riforme seguenti sono riassunte in Forni, Marco: La ortografia dl Ladin de Gherdëina (cun i ponc dla ortografia che ie unic scemplifichei). San Martin de Tor: Istitut Ladin «Micurà de Rü», 2001 e Ploner, Felix et al.: Grafia nöia. Ladin scrit dla Val Badia por les scolines y les scores ladines. Ressumé dles regoles dla grafia dl ladin scrit dla Val Badia cun lapró les regoles d’ortografia nöies jüdes en forza ai 23.03.2015. Balsan; San Martin de Tor: Departimënt Educaziun y Cultura Ladina – Inovaziun y Consulënza; Istitut Ladin «Micurá de Rü», 2015.